Ma che, davvero credevi che è stato Jurassic Park a lanciare i dinosauri negli anni ’90?
Ti voglio bene Deeeeeeeenve! Roccheggiante al punto giusto. Con quella casa anni ottanta. Quella che fa TSHK! ogni due battute!
Mario, Jeremy, Talpa e Wally, quattro deboscia del grand’ordine di sua maestà Hassehoff primo vanno al museo di storia naturale, ma ci stanno solo il tempo di fare un paio di battute sul profo di mate. Poi basta. Che al Geremia c’ha da studiare per l’interrogazione e prende appunti sulle ossa del dinosauro.
Talpa e Mario allora vanno a fare le gare di skateboard rosa contro bicicletta e derapando sul prato vince Mario in skateboard. E Ci fa gli sfottò alla Saltafoss di Talpa.
Qui entra un nuovo personaggio. La giovanissima col monocoso, ma ai due interessano le cose da grandi (!?!) e lei gli fa il gesto del ciùpa e se ne va. Parte importantissima.
Intanto al museo ciccio Fizzback Fitzgerard offre la strabiliante cifra di CINQUANTA DOLLARI per comprare un dinosauro per il concerto rock del dinosauro. Non bada a spese e non vuole arrivare impreparato. Se ci facevo il concerto rock del piccione avrei risparmiato ‘na cifra di preoccupazioni, ma pensarci prima… Anche perché il direttore del museo non vuole vendere il dinosauro per quella cifra. Ne vuole almeno IL DOPPIO.
Nel frattempo i bulletti del quartiere, che negli anni ’90 non c’era quartiere che non li eleggesse con un democratico sistema maggioritario proporzionale, buttano il quaderno nello “speciale catrame che conserva i dinosauri”. Gli operai dell’Anas gli fanno gesti sconci. Poi i quattro mettono ko il capoccia e affrontano la situazione. Scappando di brutto.
Proprio a fuga conclusa, Mario, in un gesto atletico di ‘sta cippa finisce in buco.
E si scopre un uovo gigantesco coperto di bitume. Che è grande come un bilocale ma nessuno aveva scoperto, evidentemente.
Non ti esce mica un dinosauro spaventato. Geremia, ancora una volta, prende in mano la situazione. Deboscia, alla fuga!
Manco a dirlo, in dinosauro è buono. Ed è Denver. Non è che sia proprio un colpo di scena, vista la sigla, ma vabbè… I deboscia così fanno fronte all’importante scoperta scientifica pensando di attirare squinzie alle feste con il dinosauro.
Ci trovano anche un nome, dopo aver scartato Draghetto e Gino-Sauro, un cartellone pubblicitario arriva in aiuto… Lo chiameremo Ski Colorado!
Denver viene portato a casa. In mezzo ad una parata, con i deboscia che fanno le penne in Saltafoss. Così per non dare nell’occhio.Ma il malvagio Fizzback li ha visti e vuole mettere le mani sul dinosauro
Nascosto il dinosauro nel capanno degli attrezzi (!) Denver gli fa vedere il passato toccando un frammento del guscio magico da cui è uscito, così Geremia prende un sei meno all’interrogazione. E noi vediamo i brontolosauri, che se la prendono con chi è parcheggiato in seconda fila, il tirannosauro con lo spiegone che è tiranno re delle lucertole e altre cose scienze da cinque stelle della guida alla noia del gambero rotto.
Anche la sorella di Wally, appena finito di cantare nelle Holograms vede Denver, e lo tiene a bada con una racchetta da tennis. Chissà poi perché si sono estinti… Propone di non nasconderlo a casa ma nella vecchia palestra della scuola che tanto verrà demolita solo tra qualche mese. Denver si tocca le balle, che un po’ di più vorrebbe campare.
Per il tragitto casa-palestra lo travestono da Taxy Driver e lo spacciano per abitante delle Isole Verdi, che spiega il suo colorito. Bella idea. No, sinceramente...
Qualcuno però spiava i ragazzi.Ma è Fizzback che con il suo telefono di Barbie chiama rinforzi.
Il giorno seguente paga i bulli per attaccar briga con i deboscia, così i suoi scagnozzi possono rapire Denver che sta sotto le gradinate.
…con un carrellino. Cioè, vai a rapire un dinosauro con un carrellino?
I ragazzi se ne accorgono, ma in bicicletta non riescono a raggiungere il furgone. Denver ormai è perso. Ma spallucce e sticazzi. Finchè non scoprono che stasera ci sarà il rock del dinosauro. E sulle locandine c’è Denver. Velocissimi questi tipografi.
Resisti Denver: stiamo arrivando per salvarti! Ma nel prossimo episodio che per oggi noi deboscia abbiamo fatto abbastanza… Pizza?
Ammetto che questo Denver sembra un cartone un po' scemo, però in fondo simpatico...del resto, io sono una fan di Alvin, ma anche in quel cartone c'erano cose assurde (e talvolta un po' kitsch) da anni '80 eheheh :D
RispondiEliminaHo anche sentito che Denver fu un mega successo in Italia e sull'IMBD se lo ricordano pure in Slovenia (io vivo a 15 minuti dal confine con quello stato). Mentre in America, non tanto... (un po' come Pollon, amatissimo in Italia, in Giappone ebbe un successo moderato). Giusto per dire ;)
Allora alla prossima guarderò il primo episodio di Alvin Rocchenrollo e partirà il commeno minuto per minuto dal fischio d'inizio fino agli spogliatoi!
Eliminasi intitola "The C-Team" e la guest star è...il macho Mr.T, protagonista di un altro cartone della Ruby Spears ;)
Elimina...proprio della fungia, eh! :D
EliminaCavolo hai scritto un post che non mi sarei mai aspettato di leggere.
RispondiEliminaVoglio essere sincero, Denver lo vedevo per inerzia: quando ero ragazzino guardavo qualsiasi cosa mi vomitava la tv dei ragazzi.
Ne mi piaceva e ne mi dispiaceva.
Però una cosa gliela riconosco: è un documento vivente degli anni 80/90.... cavolo trasuda di mode di quegli anni :D
Stupendo! Anzi: MAMMASAURA!
"un post che non mi sarei mai aspettato di leggere" è bene o male? Denver è uno dei cartoni dell'inerzia per eccellenza. Pure gli sceneggiatori dopo un pò si facevano: si, vabbeoh, dai buttala lì un pò così, mettici dentro una badilata ri robe scienze che fanno i bambini intelligenti. Poi mettici del rosa villanzone. no ho detto PIU' rosa villanzone. Mammasaura anche a te, amico!
EliminaAdoravo Denver! *_*
RispondiEliminaUno dei miei cartoni preferiti da piccola!!
Ho visto che ti sei iscritto al mio blog, io non so come ricambiare perché non trovo il tasto follow ma sei già nei link dei blog che seguo!! Grazie! ^_^
Lo sto cercando anche io il tasto follow. Se lo trovi faccelo sapere.
EliminaCredo di averlo trovato lassù in alto!!
EliminaDenver era divertentissimo, da piccolo non me ne perdevo un episodio.
RispondiEliminaMenzione per la sigla, che è tuttora un vero tormentone. :-)
Qui la Cristina ci fa ai Pet Shop Boys un gesto del ciùpa lungo mezzo Corso Sempione.
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