Ne sentivi proprio il bisogno. Quasi come ti dicessero che Barbara d’Urso curerà il nuovo Star Wars. O che Alfonso Signorini sarà il protagonista di Die Hard 6. Il Doctor Kram, che della virtù dell’ignoranza ne sa a carriolante, oggi te la prende con un film che con il suo trailer ti ha fatto salire la scimmia fin sopra i capelli, ma già alla fine del primo tempo si dondolava annoiata appesa agli zebedei. Venghino siòre e siòri per l’anteprima esclusiva di
Prendi le reazioni di quelli seduti dietro di te, che per semplicità visiva immagineremo come i Negramaro. Difatti erano uguali. Cioè, ti siedi al cinema e c’hai dietro i Negramaro, già capisci che qualcosa andrà irrimediabilmente storto.
Difatti il leader dei Negramaro, che non sai come si chiama, ma per semplicità narrativa chiamerai Anselmo, alla fine del primo tempo, ti volti, e sta spiegando alla band il dualismo uomo/attore, la tecnica di regia e gli altri lo ascoltano con l’entusiasmo che ascolteresti il corso di ricamo di Suor Germana. Guardi in basso, a metà film la scimmia sugli zebedei se n’era già andata, facendoti il gesto dell’ombrellone. La troverai un’ora dopo in sala due a vedersi il film di Spongebob.
"ehi Edward, ci freghiamo gli otto pneumi del Dottore?"
Un film sul film. E un film sul film sulla dicotomia uomo/attore passando attraverso la dicotomia cinema/teatro. Questa la butti giù così, giusto per giustificarti quando qualcuno ti dirà che Bidèman c’ha vinto una cifra di premi Oscariello e tu non ci capisci una ceppa. Sarà... Ma avresti preferito non capirlo. Invece, mannaggia a Mazinga, il film lo hai capito ed è esattamente per quel cinema che il Doctor Kram nella sua forma di Godzillino ti ci distruggerebbe Hollywood. Insomma, per dirla con l’imperscrutabile Proust “una cagata pazzesca”. Tanto che alla fine del film pure Anselmo ha dovuto dire “no, vabbè, niente di ché, eh…”. Anche perché se avesse detto il contrario sarebbe stato linciato dalla sala e giustiziato come nemico del popolo dal tribunale improvvisato degli adolescenti delusi in sala, che era già passato al lancio delle seggioline e motorini dalla galleria.
"cagagli in testa, cagagli in testa!"
Dal trailer ti aspetti una roba alla Watchman, di supereroi e tormenti, in un ambiente sporco e al limite della miseria umana. No, ti ci rimane solo la miseria umana di personaggi detestabili e stereotipati, no, perché nessuno ti venga a dire che l’attore bravo ma incapace nella vita reale, il sognatore fallito e le attricette zoccole “oh, mio Dio! E’ la cosa più originale abbia mai visto!”. No, ecco. Punto primo: ti hanno ingannato con il Trailer e non li perdoni.
Spoiler: a sei dollari un whiskey non lo prendi nemmeno al Penny Market.
Punto secondo. Mi ci hai ingannato e poi mi dici che i film che guardo io sono solo porcherie. No, perché è questo il centro del film Hollywood che prende in giro Hollywood per un ritorno all’impegno. Cioè, adesso, lo sai, non hai amato i film Marvel, lo dici candidamente, ma se l’alternativa è questa: viva Marvel, tutta la vita! Viva l’uomo Ragno, l’uomo Pesce, l’uomo Raviolo e l’uomo Supposta!
l'Uomo Supposta colpisce ancora
Punto terzo. La spocchia. La spocchia in tutto. Che troppo spesso spocchia è sinonimo di banalità. L’unico piano sequenza in cui è girato il film non è più una novità, è solo uno sfoggio di bravura fine a sé stessa, di cui nessuno ha mai chiesto nulla.
"No, cioè, è questo Birdman?"
Se proprio devi dirlo ci sono due cose che ti hanno convinto: all’inizio del film in una battuta Norton dice: “falla breve: non ripetere tre volte lo stesso concetto!”. Che è la regola del racconto. Peccato che poi il film ripeta esattamente lo stesso concetto tre volte. E poi di azzeccata c’è la colonna sonora, con uno spocchio da qui al Molise, manco a dirlo, di solo un batterista. Ecco, se dovessi descrivere il film è esattamente come un assolo di batteria. I primi dieci secondi è fico, dopo un minuto hai capito che è bravo ma basta, dopo cinque non ne puoi più, dopo due ore, piuttosto di continuare annuseresti le ascelle di Skeletor.
"cagagli in testa, cagagli in testa!"
Mi permetto un piccolissimo spoiler: il senso della vita è il profumo dei fiori e il volo degli uccelli. Giuri che ad un certo punto il film lo dice. Il tribunale popolare degli adolescenti, con la sezione nerd arditi annoiati a morte, a quel punto, si stava organizzando per un colpo di stato in sala proiezione. Programma della rivoluzione: per due giorni e due notti consecutive, visionare ininterrottamente a rotazione: Giovannona Coscialunga, L'Esorciccio e La Polizia s'incazza.
Scusa, ma le uniche scene fiche sono quelle fuorvianti.
Voto: zero. Anzi. Meno Otto pneumi, tanto la scimmia è entrata gratis, che il signor Alejandro González Iñárritu ti deve.
Mmmmm.... penso che questo post ha più chiavi di lettura.
RispondiEliminaNell'ironia mi sono accorto di alcuni particolari del film.
Da noi invece la gente è uscita dalla sala con ondate di scimmie urlanti sulla schiena. Non ti nego che non vedevo un film così da .... sempre!
L'ho trovato un capolavoro! Senza nulla togliere ai supereroi, chiaro eheheh
Ecco, infatti aspettavo qualcuno a cui sia piaciuto! Ma non capisco il perchè! Cioè, vabbè che ti sei fatto un blog in cui un piccolo Godzilla dal nome da supervillain e un titolo di studio invitabile mette Hollywood a ferro e fuoco, la dice lunga sul tuo concetto di cinema... Ma perchè lo salvi? Chi li decide gli Oscar? Non hanno letto le tue mail in cui proponevi Sharknado 2 per tutte le categorie?
Elimina