Non c’è niente di più incredibilmente old-style degli astronauti. E poi, BAM! Ti ritornano così prepotentemente al cinema con un film che guarda… Non solo pazzesco ma che non esiti a definire… SPAZIALE!
Il film dura 90 minuti, ed è tutto girato in 155 scene. “Che mi frega” pensi… E invece vuol dire che c’è un cambio di scena mediamente ogni 45 secondi. L’inizio è un piano sequenza di 17 minuti. “Si ma quindi?” ti fai… Quindi è un film tecnicamente assurdo. Scene lunghe, due, e dico DUE attori, due location… Per 90 minuti da infarto in cui succedono una marea… una galassia… di robe. Ti ricorda film come “the cube” in cui il protagonista è l’ambiente e la claustrofobia. Beh, ecco… Davvero, davvero assurdo quanto coinvolgente.
Che poi quando si è presentato il signor… anzi el seniòr Cuaròn alla Universal Pictures, con un copione scritto da lui e dal figlio, gli hanno fatto un gentilissimo gesto di “ciùpa” e lo hanno mandato via. Chè tanto i messicani al massimo producono al massimo tequila, cappelli, narcotraffico e strumenti musicali scadenti. La Warner invece te lo assume e ci fa sette premi Oscar… Guarda te…
Ed è una rivalsa anche per gli attori che si dimostrano eccezionali. La Sandra Bullock era, tipo, la riserva dell’ultima scelta… Cioè… Prima la Warner glielo chiede alla Angelina Jolie che dice che c’aveva da fare, che c’era il gatto malato e aveva da lavarsi i capelli e non poteva uscire… Poi alla Natalie Portman, che c’aveva le affinità nello spazio come regina Amidala, ma ci ha detto che aveva promesso a Darth Vader di no… E poi la Warner lo ha chiesto perfino alla Blake Lively, che tu ti chiedi “chi cazzo è Blake Lively?”, famosa per capolavori del cinema quali 4 Amiche e un paio di jeans, Gossip Girls, 4 Amiche e un paio di jeans parte 2. E lei ci ha detto di no, che non le sembrava un buon film. Capirai. Così la Sandra si è presa 20 milioni di dollari più il 15% degli incassi di distribuzione. E se ne esce premiata e con 70 milioni in saccoccia.
Pure Robert Downey Jr. ci ha detto di no, per la parte maschile, che c’aveva da fare i lavori con le tutine… Così arriva George Clooney che da caffeinomane non dorme mai e ci ha girato il film al posto suo.
"vedo... vedo critiche inutili..."
Poi le critiche arrivano dagli astronauti veri… Che in realtà le stazioni non sono così vicine... Che i tempi sono sbagliati… Roba come Piero Angela che ti contesta i sandali di 300… Tanto che Cuaròn gli fa: “Sono molto felice che degli scienziati abbiano occupato del tempo ad attaccare o difendere Gravity. Abbiamo cercato di essere più plausibili possibile all'interno del contesto della nostra storia di finzione, e abbiamo lavorato duramente per riprodurre fedelmente il comportamento di corpi nella micro-gravità, senza resistenza. Ma è un film e quella Sandra Bullock non è mica un'astronauta nella realtà!” e poi tocca lui fare il gesto del ciùpa.
In conclusione: sicuramente uno dei film che ha le carte in regola per entrare nella storia del cinema. Cioè... Tipo un Titanic con solo le scene della barca che affonda.
Voto su 5
Più gran coccarda della critica.
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