giovedì 20 febbraio 2014

#seistagionieunfilm - Revenge


Avevo questa serie in televisa “in cartella” da diverso tempo. Cosa intendo per “in cartella”? Che solitamente scarico un numero indefinito di serie dopo aver visto le prime 3 puntate, per decidere se promuoverle o bocciarle…. Siccome nella vita parte del tempo lo devo dedicare a dormire, lavorare e una parvenza di vita sociale – altrimenti sembro davvero un sociopatico – succede che molte serie vengono spostate su alcuni HD esterni per prenderne visione in futuro. Intanto escono serie nuove, le stagioni di quelle che giù seguo aumentano, il lavoro e gli amici si lamentano di me, la vita è ingiusta e a me i power ranger non sono mai piaciuti…. [ciao Doctor Kram!]


Quindi una sera ho detto una frase del tipo: “Stasera niente serie televisive” ed ero partito anche bene, perché stavo faccendo ordine tra i miei Terabyte per scegliere quali serie salvare da un eventuale apocalisse zombie e quali cancellare, quando vedo questa cartella di una serie che non mi dice nulla, non mi ricorda niente.
Ecco che la apro e vedo che contiene solo una puntata e non tre come mio solito (o tutte, come ancor più mio solito). “Vabbeh è una…che sarà mai?” E’ così la guardo.
Dopo mi scarico anche la seconda e la terza. Poi tutta la prima stagione.
Ora sono ai primi episodi della terza.
Di quale serie televisiva sto parlando?


Oggi, Ron Mexico consiglia: REVENGE
La serie si ispira liberamente al romanzo del Conte di Montecristo. E’ la serie televisiva più “simile” a una soap che io abbia mai visto, ma questo non toglie punti al prodotto, anzi.
Non è Beautiful o Dallas, capiamoci. La fauna sociale però è molto simile… Borghesi da prendere a calci nei denti, a cui tutto è dovuto e che hanno più soldi di quelli che potrebbero spendere. La serie è ambientata qui, negli Hamptons. Che è il luogo dove i newyorkesi ricchi vanno a trascorrere le vacanze estive o i finesettimana soleggiati. Un poco come l’Alto Garda nel Trentino, con villazze o case vista Lago di Garda, che i residenti non possono nemmeno sognare di permettersi e i turisti ricchi o i bauscia milanesi invece si prendono per passarci forse 2 mesi su 12….


Tornando alla serie. La protagonista è Amanda Clark alias Emily Thorn che nel mondo reale è l’attrice Emily VanCamp. [si, l’avete già vista in Everwood] Amanda Clark è il nome della ragazzina che quando era piccola venne separata dal padre, David Clarke, un ricco uomo d'affari che fu accusato, processato e condannato ingiustamente per aver partecipato a un'azione terroristica. Ad incastrarlo furono i Grayson, datori di lavoro e vicini di casa. Amanda Clarke venne divisa tra famiglie affidatarie e infine rinchiusa in un carcere minorile fino alla maggiore età. Uscita dal carcere una sorpresa attende Amanda al compimento dei suoi diciotto anni: l'amato genitore le ha lasciato una immensa fortuna, un prezioso alleato, una scatola contenente tutta la verità sul complotto da lui subito scritto su numerosi diari, e l'identità di tutti coloro che hanno distrutto la sua vita - oltre a un toccante invito al perdono, che rimarrà inascoltato. (Altrimenti la serie non si poteva chiamare Vendetta e ce ne stavamo tutti quanti a vedere altro…) Amanda viene accolta nella società da Nolan Ross, giovane amico del padre, unica persona a credere in Nolan per le sue avveniristiche idee tecnologiche. Nolan cede ad Amanda il 49% della sua azienda – che non sarebbe mai nata senza l’aiuto economico del padre – e si rivelerà essere l’unico vero amico rimasto. Amanda cambia identità e si trasferisce nella stessa casa dove passava l’infanzia, di fronte ai vicini Grayson, pronta a fargliela pagare. Piccolo dettaglio che rende maggiormente coinvolgente la serie: Amanda/Emily è la voce narrante fuori campo che accompagna gli spettatori all’inizio e alla fine di ogni puntata, scelta molto azzeccata. Nel cast, al ruolo di antagonista ma anche no (dovete vedere la serie per capirlo) troviamo la bravissima attrice Madeleine Stowe che interpreta l’amante, futura moglie ma il tempo non lo permise – di David Clarke.


Vittoria Grayson appunto, detta la regina di ghiaccio. Durante la realizzazione del suo piano Emily si vendica di varie persone che hanno contribuito a incastrare il padre. La migliore amica di Victoria che testimoniò il falso al processo, il capo della sicurezza dei Gryason, l’investitore maggiore che rubò documenti preziosi al padre, lo scrittore giornalista che scrisse il libro contro il padre di Emily, nonostante avesse documenti e testimonianze che dimostrassero l’esatto contrario… Inizia quindi la vendetta, a colpi di pennellate pulp (alcune scene degne di Quentin Tarantino).


Durante l'estate negli Hamptons Emily ritrova l'amico d'infanzia Jack Porter (al quale non rivela la vera identità) che gestisce il bar di famiglia e ha una barca – che guardacaso si chiama Amanda, in ricordo dell’amica d’infanzia – si fidanza con Daniel Grayson (figlio di Victoria e Conrad) e scopre di avere una sorellastra, Charlotte Grayson (figlia di David e Victoria, ma da sempre spacciata dalla donna come figlia naturale di Conrad). Purtroppo non posso addentrarmi troppo altrimenti spoilero tutto.

Però il trailer merita!

Intrigo, mistero, sangue, violenza e ovviamente vendetta sono i temi caldi della serie, con il sottofondo di atmosfere cupe e inquietanti, che giocano con l’ambiguità psicologica Cast di attori di tutto rispetto, qualche nota negativa, che una produzione di ABC non dovrebbe avere. Spesso gli sfondi sono falsi, ma falsi fatti male che non mi stupirei avessero usato colla e photoshop. Questo spesso relega la serie a fotoromanzo, più che dramma realistico. Alcuni luoghi comuni che potrebbe piacere non piacere: mariti ricchi infedeli con conseguenti figli dal passato burrascoso come abuso di alcol e conseguenti risse e figlie modaiole, oche e libertine. Revenge è una serie del 2011, in Italia è andata in onda su Fox Life e successivamente su Deeiay Tv, attualmente ci sono tre stagioni, non è ancora stata confermata la quarta, ma penso che non tarderà ad arrivare, non andando oltre però.


Capisco che la vendetta sia un piatto che vada gustato freddo, ma un piatto lasciato raffreddare 4 anni credo sia sufficientemente ghiacciato…


Voto: 3 infiniti su 5

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