(hover)board games - l'Isola di Fuoco

Stava lì. Sopra l'armadio più alto. Un tamburellare tipo Jumanji stimolava la vostra fantasia da regazzini. L'idolo pagano che sputa palle di fuoco vi richiamava. Chissà perchè il gioco era sempre messo nei posti impensabili. E perchè la polvere copriva la scatola blu... E perchè i giochi fichi li avevano sempre i tuoi amici e non tu... Anni dopo lo hai capito...

Per capire l'entusiasmo che hai sempre avuto verso l'Isola di Fuoco, devi partire dall'apertura della scatola. Grande come un campo da badminton non conteneva la solita plancia, ma un isola tridimensionale di plastica. Con tutti i colori dell'Indiana Jones e le biglie rosse. Biglie "fuoco" che al cambio di allora valevano 10 "italiane" ognuna, quindi il possessore del gioco già aveva un capitale in biglie immobilizzato mica da ridere...

Beh, il gioco finiva un pò lì... La plancia era fichissima, ma poi era il solito roll'n'move. Dovevi arrivare vicino all'idolo sputafuoco, prendereil diamante e cercare di riportarlo al porto, senza farsi prendere dagli altri giocatori. Tutto questo in una compilation di volgarità imparate da quelli della quinta B, poichè il gioco era difficilissimo ed ogni dieci secondi qualcuno fa rotolare gù una biglia che ti costringe a riprendere il gioco da una posizione arretrata. Una partita eterna e poi tonava sopra l'armadio per anni. Fino al prossimo richiamo.

La scheda:

anno: 1986 in America, 1987 in Italia.

giocatori: 2-4.

genere: roll'n'move a ingiurie.

voto: du' palle di fuoco.

Se non lo sapevi, sappilo:

Il gioco è edito da MB, ma progettato da un tale Bruce Lund. Dopo il successo de l'Isola di Fuoco, quindi, Bruce fonda la società di sviluppo ludico Lund and Company Invention il cui scopo è, testuali parole, “creare e inventare giochi innovativi che insegnino, intrattengano, sorprendano e che ispirino”. La Lund and Company non ha più prodotto una sega che sia vagamente considerabile gioco da tavolo. Il suo più grande successo? Doggie Doo Game. Un cane che mangia e caga pongo. Giuro.

"siete innovati, ispirati, intrattenuti, sorpresi e ispirati, pampini?"