Italiani, popolo di santi, navigatori, poeti, suonatori di mandolino, pizzaioli, geologi, entrepreneurs della malavita ma a quanto pare, ancora una volta, non riescono a fare un film che non sia una merda.
Che poi ci hai provato, diretto da Carlo Verdone, non sarà così male ti dicevi... Ed eccoti là un copia brutta di Amici miei che manco quell'Amici miei con de Sica del 2011. Ma poi, non solo è brutto, non tipo filmbrutto ma proprio filmdemmerda, ma è anche la roba più boomer che tu possa vedere.
Tratti salienti del cinema boomer:
- loro (i boomer) c'hanno ragione e tu c'hai torto. Mettila via. E devono insegnarti come stare al mondo. E il film è un pullulare di si stava meglio quando si stava peggio, ah, quando c'era lui, signora mia i giovani d'oggi...
- le sceneggiature non hanno attinenza con la realtà. Fiuuuu! Pem! Stereotipi e cliché sparati come mortaretti fanno sembrar Centovetrine neorealismo. Falle logiche e colpi di scena (quali?) sono risolte con cose già viste che ci collegano al punto successivo:
Insomma, prendi un po' di Tre uomini e una gamba, un po' di Amici miei, un po' di Grey's anatomy, mescola il tutto ed entra in cucina chiedendo "Che profumino: che avete cucinato di buono oggi, polpette di merda?"
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