#seistagionieunfilm - Breaking Bad

L’autunno si avvicina nel pieno e nel vivo della ripresa della stagioni delle migliori serie televisive. Come terzo appuntamento per la rubrica #seistagionieunfilm ho scelto una serie televisiva davvero monumentale, una delle migliori serie che io abbia mai visto. Ciancio alle bande che c’è tanto da dire! [...]

Oggi, Ron Mexico consiglia: BREAKING BAD
Vi piace la chimica? A me non tanto, anzi, ogni anno al liceo mi prendevo il debito formativo… Beh, era perché non avevo ancora visto questa serie televisiva. Partita in sordina e arrivata agli apici in poco tempo.

Partiamo come ogni storia dall’inizio…. Anzi, dalla sigla:

Walter White è un professore di chimica in una scuola superiore del Nuovo Messico, Albuquerque. Il signor White vive con la moglie Skyler, incinta della sua secondogenita, e il figlio Walter Jr, portatore di handicap. Quando gli viene diagnosticato un cancro non operabile ai polmoni, con un'aspettativa di vita di due anni, decide di sfruttare le sue conoscenze chimiche per "cucinare" metanfetamine e con l'aiuto del suo ex-studente Jesse Pinkman (tossicodipendente e spacciatore di met) - di diventare uno spacciatore di alto livello - nel tentativo di entrare nel giro della droga e di assicurare un futuro economico alla sua famiglia...

Ricordate che vi ho detto che avevo il debito di fisica e chimica al liceo? Beh, anche Jesse non andava bene in quelle materie, ma io non mi sarei mai sognato di produrre droga nella mia cantina con il mio ex professore… Ah e non vi ho detto che suo cognato è il capo della DEA, la sezione antidroga americana…

Cinque stagioni. La prima di soli 7 episodi, tutte le altre di 13 e l’ultima di 5. Agli amanti del genere "tutto e subito", dico: abbiate pazienza. La serie impiega un poco di tempo a decollare, il plot non è ancora ben definito, non si capisce bene la storyline principale e alcune azioni dei personaggi sembrano non avere senso…. Se riuscirete ad arrivare alle terza, quarta puntata della prima serie, non abbandonerete mai più BB.

Da li in poi ci saranno “reazioni collaterali” (sottotitolo della serie) ad ogni episodio. 5 stagioni dove il confine tra bene e male, giusto e sbagliato viene costantemente scavalcato: pugni allo stomaco, nodi alla gola, lacrime (di gioia e di disperazione), tensione, ilarità, azione e anche noia… BB è tutto questo. Ben poche serie televisive sono riuscite ad offrire una coerenza e costanza qualitativa di tale caratura; offrendo dall’inizio alla fine, in un vortice di elementi, sensazioni ed emozioni nettamente diverse tra loro, un perenne quanto appagante susseguirsi di eventi. La visione di questo serial è scorrevole e sorprendente. Come per la chimica o per la ricetta della perfetta metanfetamina la giusta dose di determinati elementi condita da dovuti accorgimenti è la necessità fondamentale per la buona riuscita della serie televisiva più premiata degli ultimi anni. Qualità recitative, scelte registiche assolutamente perfette, misto di generi e di situazioni (si passa dalla comedy al dramma scarno), scelte musicali azzeccate. BB è la storia di un uomo buono che fa scelte scomode, cattive. Un uomo buono che muta e diventa il cattivo, l’antieroe. L’accuratezza dei dettagli, le sigle, la fotografia, gli attori, la sceneggiatura, il plot…. Tutto urla: perfezione. Sono io l’unico stronzo a pensare queste cose?

Andiamo a vedere qualche consegna degli Emmy ai due attori protagonisti, Bryan Cranston (Walter White) e Aaron Paul (Jesse Pinkman)

Ma anche qui e qui e qui!
Cranson vince l’Emmy come miglior attore protagonista in serie televisive drammatiche per 3 anni di fila (2008-2009-2010) e anche nel 2013 cagando in bocca ad attori e serie televisive del calibro di Dr.House, The Mentalist, Game of Thrones, Dexter e Lost. La sua “spalla” Aaron non è da meno.



E anche qui!
Ottime recensioni da parte della critica, principalmente per la sceneggiatura, la regia e le interpretazioni del duo protagonista. BB ha vinto numerosi premi, tra cui otto Emmy Award. Parlando di fisica e matematica dicono che se un fenomeno riprodotto in laboratorio si manifesta una volta è una possibile coincidenza, due volte potrebbe essere una casualità, ma dalle 3 alle 4 volte, allora è una costante. Questo è BB una costante di perfezione.

Inizialmente il loro laboratorio è una cantina, poi un camper – laboratorio, avendo la possibilità di spostarlo nel deserto. La loro met è molto molto buona – essendo un professore a prepararla – al punto da far convergere i migliori agenti della DEA e i rappresentanti del cartello messicano, per capire chi produce questa droga… Il resto lo si può immaginare o anche no: crisi famigliari, la corsa contro il cancro, le guerre con gli altri spacciatori, l’aumento di richiesta della met, la difficoltà nel reperire grandi quantitativi di ingredienti, la polizia, armi e ovviamente droga. Tanta droga e soldi. In America la serie è finita da pochissimo, lasciando davvero un enorme vuoto dietro di se. In Italia stiamo assistendo alla seconda e ultima parte della stagione conclusiva.

Parlando degli attori protagonisti, ovvero White e Pinkman (notato i cognomi “colorati”? e’ una coincidenza oppure vi viene in mente un film specifico?).
Cranston è un buon attore ma nulla di trascendentale. Spesso la sua recitazione è molto, molto forzata. Ha inizialmente raggiunto la notorietà per aver interpretato Hal, il padre del protagonista nella serie televisiva Malcolm. Fa la sua apparizione in due puntate della seconda stagione della sit com How I Met Your Mother - Alla fine arriva mamma, nel ruolo del capo pressante del protagonista Ted Mosby. Ha anche una parte marginale in “Salvate il soldato Ryan”. Ma è con BB che arriva all’apice. Infatti nel 2013 riceve la sua stella nella Walk of Fame di Hollywood. Tornando a BB come talento e potenzialità Paul è su tutto un altro livello. Se Cranston ha dato il meglio di se nella prima e nella seconda serie (in cui doveva rendere l'idea del malato di cancro che fa le sue scelte) dalla terza stagione in poi è la volta di Paul. Aaron Paul è uno dei migliori attori della sua generazione.

Il Doctor Kram ci tiene a farvi sapere che lui lo ricorderà sempre così.

Nelle prime stagioni il suo personaggio era reso a un livello un po’ più caricaturale, indubbiamente anche dovuto alla scrittura del personaggio stesso. Adesso invece Jesse ha acquisito molto più spessore umano. Il rapporto tra White e Pinkman è un rapporto un po’ambiguo, strano, ma nonostante tutto - dopo tutto quello che successo - un legame tra i due è nato.

Capitolo a parte per i personaggi secondari, dove secondari è dire davvero poco: l’avvocato Saul Goodman [“conviene chiamare Saul”], Gustavo “Gus” Fring, il gestore del traffico della droga di tutto il Nuovo Messico e Mike Ehrmantraut, investigatore e killer al servizio di Gus.
Tutti molto bravi, molto convincenti e molto carismatici. A tal punto che per l’avvocato Saul è prevista una mini-serie di spin-off…

La serie andava in onda su AMC, in Italia su Skype (Season Premiere) e Rai4.
Cosa deve avere una serie per essere perfetta? A mio avviso essere imprevedibile… Serie Romantica: “Lo chiamerà?” “La chiamerà?” “Si baceranno?” E’ solo questione di quando, non di se. Serie Drammatica: “L’assassino è dietro quella porta?” “Oppure in camera?” E’ solo questione di dove sia, non se ci sia… In BB è possibile trovare lei che si bacia con l’assassino in mezzo al giardino, mentre chiama lui e le dice che non è abbastanza per lei, ma non è colpa sua: è troppo figo l’assassino… Cose del genere.

Che dire. Questa è una serie che BISOGNA GUARDARE.
Ne va della vostra credibilità di nerd, appassionati di serie televisive, esseri umani senzienti…

Voto:

su 5!