Il vocabolario del Doctor Kram - Parte #1

Incominci nuove rubriche come inizi ogni progetto: una bella botta iniziale e poi le abbandoni che manco i criceti in autostrada. Doctor Kram presenta una nuovissima rubrica-che-tanto-poi-lasci-lì-e-ciao, dal titolo: "Parla come il Doctor Kram”! Quante volte ti sei chiesto come puoi scrivere in maniera ragguardevole, aggiungere una finezza stilistica alla tue cartoline dal mare, se l’accademia della Crusca è la scuola ti insegna a regolarizzare l’intestino… Qui le risposte con la prima parte dei termini più usati nel tuo blog del pancreas.

Cannolo (un cannolo): è una delle tante unità di misura del ragguardevole. Equivale a quindici piedi e mezzo litro di scimmia al secondo. Lo si usa accostato a cose ragguardevoli: “Balle Spaziali mi piace un cannolo!”

Gambero Rotto: immaginaria guida al tutto-verso del Dottore. Recensisce e spiattella stelle ad ogni cosa. E’ accostata alle garanzia delle cose di qualità: “si, metti la Crostatina nella friggitrice: lo ho letto sul Gambero Rotto che ci ha dato cinque stelle.”

Joe Pesci: tipo l’attore più sottovalutato del sempre. Te lo ricordi un cannolo per Arma Letale, Mamma ho perso l'aereo… Beh, per tutti gli Arma Letale e tutti i Mamma ho perso l'aereo. Lo usi in “quelli ti fregano come volgiono con il servizio al volo! Me lo ha detto Joe Pesci”.

Numeri: nell’universo del Doctor Kram esistono fondamentalmente sette cifre che si contano in questa maniera: uno, due, millemila pneumi, quintordici, sette, Steven Segal. Vedi “la Salorno – Reggio Calabria dovrebbe essere lunga uno Steve Segal di iarde”

Pancreas: organo che secerna gli ormoni della memorabilia, causa principale delle piadinerie negli occhi che manco il viale centrale di Riccione. Si usa anche in medicina: “il mio organo del pancreas è la cistifellea”.

Piadineria nell’occhio: stato di commozione ragguardevole, a causa di memorabilia, gratitudine o incontro inaspettato con Joe Pesci. Si usa frasi tipo in “Oh, ma l’hai sentita Cristina D’Avena? Quella roba ti fa aprire una piadineria nell’occhio”