Era l’ora dei pescatori, dei senza speranza, dei poco di buono. Era la Città Senza Nome ed era il distretto del porto. Il commissario Sfösfgrāz aveva deciso di iniziare da lì. Il cielo riversava le ultime lacrime malate nelle pozze stagnanti e sui cadaveri delle barche arruginite. La salsedine e il freddo entravano nei polmoni fino all’anima. Tutto in quella notte gli ricordava lei: l’aringa marinata.
L’aringa conservata è uno dei classici della cucina svedese. Questo hai appreso sulle guide turistiche del gambero rotto, ma poi è più facile trovarle all’Ikea che in un supermercato Svedese. Le aringhe navigano a bocconcini in un liquido torbido di marinatura con pezzetti di erbe aromatiche dal profumo al contempo salato e delicato.
In bocca sono il pesce più buono che tu possa mai mangiare. Ma più del pollo. CHe non è un pesce, oh, ma mica sei masterchef, per cui qualche informazione fuffa puoi darla. Di consistenza morbida si sciolgono rilasciando un sapore deciso ma elegante, di pesce crudo ed erbe profumate. La tartina perfetta. Hai detto tutto.
...li hai provati al gusto KRAKEN?
NOME: SILL DILL.
TIPOLOGIA: aringhe in salamoia.
INGREDIENTI: aringhe, salamoia, erbe aromatiche.
DANNI ALLA SALUTE: sono senza lische, per cui vai tranquillo.
RISCHIO DIPENDENZA: limitata solamente dal prezzo.
ABBINAMENTI: con pane nero, salsa sandwich e vino svedese.
VOGLIO PROVARE QUALCOSA DI SIMILE: metti il sushi in un barattolo di cetrioli!
VOTO: 5 su 5
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